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TROVANDO STRUMENTI ANTIDISTURBO SOTTO I LETTI, ALCUNE MIE AVVENTURE

TROVANDO STRUMENTI ANTIDISTURBO SOTTO I LETTI, ALCUNE MIE AVVENTURE

La linea del dr Hartmann sugli strumenti antidisturbo era questa: non si deve parlare di togliere o spostare i disturbi, ma di spostare il letto. Chi invece vuole vendere un congegno antidisturbo è innanzi tutto uno che non è capace di fare questa analisi per spostare il letto.

Le zone di disturbo sono una delle più importanti concause dello scatenarsi di una patologia, ma non l’unica causa. Ci sono molti altri fattori che influenzano la salute, non solo il luogo dove si dorme come: l’allergia alimentare primaria genetica; la qualità chimica degli alimenti e dell’aria (assunzione di veleni chimici); il posto dove dormiamo; la qualità elettromagnetica del luogo dove viviamo e lavoriamo; i fattori inquinanti psicologici ed emotivi; la predisposizione genetica; l’eccesso di stress.

Le persone adulte sono responsabili della loro salute, perciò se poi continuano a fare scelte sbagliate sono affari loro.
Come consulenti bisogna solo mettere i committenti in grado di scegliere, ma questo bisogna farlo bene.
Se nonostante lo spostamento del letto in una zona neutra vi sono permanenze di mali o dolori le persone invece di pensare alla lista sopra esposta tendono a pensare che lo scorrimento d’acqua sotterranea o il “nodo” si siano spostati nuovamente sotto il loro letto: questo è il pensiero magico infantile.
Se uno usa il pensiero ragionevole adulto sa senza bisogno di essere un geologo che una vena d’acqua sotterranea non può spostarsi a piacimento (né può essere in alcun modo “annullata”).
Alcuni scambiano il lavoro dell’esperto in Geobiologia per un “esorcismo” o per una “magia”; invece bisogna essere molto chiari: si tratta di individuare le zone di disturbo da evitare, che è una capacità naturale di alcune persone ipersensibili; è una cosa molto seria perchè permette un grosso aiuto per la salute delle persone.
Sulle indagini geobiologiche il gruppo tedesco Forschungskreis Fur Geobiologie “dr Ernst Hartmann” è molto critico: solo la ricerca in cieco è valida per l’analisi geobiologica.
Gli esperti seri che fanno la ricerca in cieco sono la base per il futuro riconoscimento scientifico della materia.
Ma spostando il letto non si fanno affari…
In tanti anni di lavoro non mi è mai capitato di non trovare in una casa un posto dove poter spostare il letto.
Invece si parla sempre di apparecchi che dovrebbero “schermare” dalle zone di disturbo per lasciare i letti dove sono.
Anche se su questi apparecchi il FFG ha fatto molte ricerche e 300 test in cieco che hanno dimostrato che questi apparecchi non hanno alcun effetto. Per il FFG questi apparecchi non vanno messi nemmeno in giardino!
Il dottor Hartmann con il FFG ha dimostrato che quasi tutti i malati di cancro che ha avuto come committenti dormivano in zone di disturbo e che gli apparecchi schermanti, regolarmente posseduti, in questi casi si sono dimostrati sicuramente inutili.
L’unico sistema per ottenere qualche risultato per preservare la salute o migliorare gli effetti delle cure è quello di cambiare posto al letto ponendolo in una zona non disturbata, anche se questa operazione può comportare problemi di arredo soprattutto nelle case piccole.
Purtroppo invece molti libri sulla Geobiologia sono centrati sulla “schermatura” o sulla “neutralizzazione” dei luoghi per cui in realtà sono solo delle pubblicità all’apparecchio antidisturbo proposto dall’autore.
In internet quasi tutti i siti dedicati all’argomento presentano la Geobiologia in modo esoterico e propogono strumenti antidisturbo. Basta digitare “geobiologia” su un motore di ricerca per vedere cosa esce.
Anche la maggior parte dei corsi di Geobiologia proposti nei siti internet in realtà trattano solo la “schermatura” e la “neutralizzazione” tramite “schermature” e perciò sono in realtà corsi per formare dei venditori di queste “schermature”.
Quando le persone vedono che non vendo niente ci restano male perchè si aspettano che anche io proponga il mio magico apparecchio.
Ma stando alle parole di Hartmann per capire se un esperto in Geobiologia è affidabile basta chiedergli se vende apparecchi schermanti: se risponde di sì, si sa già che non è affidabile.
Oltre tutto quei pochi strumenti antidisturbo che avevano un loro reale funzionamento (cioè emettevano onde misurabili) immettevano nella casa un ulteriore disturbo.
Ma veniamo alle mie esperienze “sul campo”:
una volta, a Reggio Emilia, avendo eseguito l’analisi in una camera e avendo trovato un punto di massima intensità (incrocio) del reticolo proprio sul letto, avevo chiesto di spostare il letto per segnare il punto col nastro adesivo sul pavimento, nello spostare il letto era venuto fuori che sotto vi era uno strumento antidisturbo; in questo modo avevo involontariamente dimostrato che quello strumento antidisturbo non poteva aver avuto alcun effetto dato che avevo percepito perfettamente la presenza dell’incrocio.
Allora sono stato accusato da quelle persone di essere stato io a far cessare l’effetto dello strumento antidisturbo con una sorta di mia magia!
Del resto chi va in cerca dei “maghi” può rapportarsi con la realtà solo così.
Un’altra volta, a Bologna, avendo dovuto consigliare di spostare il muro di tramezza con la cabina armadio per riuscire a mettere il letto matrimoniale in una zona non disturbata, questa persona aveva protestato vivacemente dicendo che non voleva fare nessun lavoro perchè aveva chiamato me convinta che io avessi uno strumento antidisturbo migliore di quelli degli altri, dato che le ero stato presentato come un esperto famoso, serio e competente.
Alla mia replica che proprio perchè ero una persona seria non proponevo nessuno strumento antidisturbo non voleva più pagarmi.
Mi ha dovuto saldare solo perchè non mi aveva mai chiesto di venderle uno strumento, mentre mi aveva esplicitamente chiesto per iscritto di eseguire l’analisi delle sue stanze da letto. Cosa che io avevo fatto.
In un altro caso, vicino a Milano, ho trovato una stuoia “schermante” sopra il materasso nel letto di un’anziana signora che aveva seri problemi di circolazione. Le era stato detto di mettere la stuoia per ottenere un miglioramento alla salute con l’effetto “schermante” dai “nodi”.
Invece la stuoia, oltre a non “schermare niente”, creava un forte campo magnetico sul letto che peggiorava i problemi di circolazione della signora.
Le ho consigliato di toglierla e lei ha ribattuto che le era costata un mucchio di soldi. Le ho detto che quei soldi purtroppo li aveva buttati, ma che ne andava veramente della sua salute. Niente. Non voleva convincersi di aver fatto un così cattivo affare, e io non avevo altre armi per farla ragionare. Per fortuna in quel momento è arrivato il figlio, che era un pezzo d’uomo grande e grosso con le mani il doppio delle mie. Potevo azzardarmi a provare il test chinesiologico dell’anello (O’ Ring test) su di lui: l’ho fatto sedere su una sedia in una zona che avevo analizzato ed era libera da disturbi e gli ho provato la resistenza di indice e pollice uniti non riuscendo ad aprirli nemmeno di un micron. Lui ridacchiava guardando le mie mani sottili da “tastiera”.
Poi l’ho fatto sedere sul letto dove c’era la stuoia, sempre in una zona libera da disturbi. Dopo circa cinque minuti, provando nuovamente il test, sono riuscito ad aprirgli le dita come se fossero quelle di un bambino! Bisognava vedere lo stupore sulla faccia di quell’uomo!
Ha voluto che ripetessi tre volte il test e ogni volta cercava di stringere al massimo delle sue forze, ma ogni volta le dita si aprivano.
Fatto accomodare il figlio nuovamente sulla sedia, ho chiesto alla signora se si era convinta, dato che il figlio stava bene ed era evidentemente molto più forte di me, quindi solo la stuoia poteva averlo disturbato privandolo di energia in quel modo.
La signora allora aveva acconsentito di mala voglia a togliere la stuoia. Intuendo il suo malumore, ho fatto sedere di nuovo sul letto il figlio e ho riprovato il test su di lui mettendoci tutta la mia forza ma non riuscendo ad aprirgli per niente le dita.
Ho fatto presente alla signora che il mio consiglio non era certo dovuto ad un’idea astratta o ad una mia contrarietà preconcetta a quelle stuoie, anzi magari avessero funzionato, ma si trattava dell’evidenza dei fatti.
Allora il figlio aveva preso la stuoia e, dicendo che non gliene importava niente anche se fosse stata d’oro, l’aveva messa in un grande sacco nero per le immondizie.
Lasciamo perdere i venditori in mala fede, non mi rivolgo a loro poiché sono disonesti, mi rivolgo a quelli che sono in buona fede e applicando il pensiero magico infantile credono veramente nel funzionamento dei loro congegni: rendetevi conto di quanto male potete fare involontariamente alle persone!
A questa anziana signora io avrò provocato un po’ di stress per il piccolo spostamento del letto e l’eliminazione della stuoia che aveva pagato così cara… Ma confrontiamo questo stress con la permanenza della situazione in cui una stuoia con delle parti magnetizzate le aggrava la patologia circolatoria! Il figlio sembra che avesse capito qual’era la soluzione migliore.