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Poesia di Bertold Brecht: “Sul muro c’era scritto” – chi parla del “nemico” è lui stesso il nemico

Poesia di Bertold Brecht: “Sul muro c’era scritto” – chi parla del “nemico” è lui stesso il nemico

Poesia “Sul muro c’era scritto Viva la guerra”, conosciuta anche come “Breviario tedesco”, di Bertolt Brecht

Sul muro
Sul muro c’era scritto col gesso
“viva la guerra”.
Chi l’ha scritto
è già caduto.
chi sta in alto dice:
“si va verso la gloria”.
Chi sta in basso dice:
“si va verso la fossa”.
La guerra che verrà
non è la prima.
Prima ci sono state altre guerre.
Alla fine dell’ ultima
c’erano vincitori e vinti.
Fra i vinti la povera gente
faceva la fame.
Fra i vincitori faceva la fame
la povera gente ugualmente.
Al momento di marciare i più non sanno
che alla loro testa marcia il nemico.
La voce che li comanda
è la voce del loro nemico.
E chi parla del nemico
è lui stesso il nemico.

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