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PIU’ CHE POESIE, CANZONI – I MIEI DUE TESTI MUSICATI

PIU’ CHE POESIE, CANZONI – I MIEI DUE TESTI MUSICATI

Alcuni miei testi che ho chiamato “poesie” sono simili a delle canzonette e altri sono anche migliori.
Un paio furono anche trasformati in vere canzoni lavorando ai testi e alle musiche con Francesco, un amico che sapeva suonare bene la chitarra. Vorrei proporre proprio questi due che sono delle vere “songs” dato che sono stati musicati, suonati e cantati moltissime volte, anche se per un pubblico ristretto di amici e conoscenti.
A vent’anni scrivevo sotto la spinta di qualche emozione più forte che non trovava sufficiente sfogo altrimenti. Un amore vero o sognato o perduto, una crisi di angoscia abissale, un compleanno, erano le occasioni scatenanti.
Stando meglio e raggiungendo un maggiore equilibrio interiore queste occasioni sono state sempre più rare e quindi negli anni più recenti ho scritto pochissimo, ma ho scritto cose migliori.
Sono il racconto alla moviola della mia vita, fatto “con parole mie” come diceva Umberto Broccoli.
Il “fermo-immagine” di ogni “song” mostra amori che arrivano e che vanno, “impressioni” su situazioni o luoghi che rendono bene i miei difficili vissuti.
Si tratta di una produzione “intimista” che va, forse, oltre i semplici appunti perchè ha un po’ di ricerca nella forma.
Fotografie poste in sequenza temporale come pagine di un diario, il diario di bordo della mia piccola nave, ecco i miei testi:

COSA DOMANDANO I MIEI OCCHISchermata 2024 03 02 alle 16.49.41
(testo di Pier Prospero, musica di Francesco Nicoletti)

Cosa / domandano / i miei occhi?
LA      –      SOL         –         SIm
(ripetuto 4 volte)
Il mio corpo / non ce la fa
RE             –            REm
a seguire / la mente
DO         –        SOL
e si  / droga / di caffè.
SIb   –   FA    –    LAm
Sonni / da dormire senza sogni
RE           –           REm
volano / librandosi
DO       –       SOL
nel tra/monto delle / mie pupille.
FA       –       LAm       –        SOL

Cosa domandano i miei sogni?
Cosa domandano i miei sogni?
Cosa domandano i miei sogni?
Cosa domandano i miei sogni?

Dilatati buchi neri
vuoti nel loro stanco sguardo
grandi enormi occhi, rossi, gonfi.
Mi sta scoppiando la testa
il mio ventre si rivolta
urla piano e geme.

Cosa domandano i miei occhi?
Cosa domandano i miei occhi?
Cosa domandano i miei occhi?
Cosa domandano i miei occhi?

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TREMORE

(testo di Pier Prospero, musica di Francesco Nicoletti)

Vado / vendendo / fumo
LAm           SIb          LAm
in ceste / di vimini / intrec / ciate
SIb              LAm           MI7      LAm
i miei / sogni / cadono
LAm   –   SIb    –    LAm
uno / ad uno / nel silenzio / dell’acqua.
SIb   –   LAm     –     MI7        –         LAm

Perché/ti tremano/le mani

LAm     –      SIb     –     LAm
se i semi/dell’uva/
sono a forma/di cuore?
SIb      –        LAm     –      MI7       –       LAm
non hai/mai/bevuto
LAm   –   SIb    –    LAm
il mosto/dolce/appena/pigiato?
SIb    –    LAm   –   MI7  –  LAm

Non hai mai assaggiato
l’uva rubata dal vigneto?
Quale barriera invisibile
spezza e ostacola queste tue onde?

Il bosco fresco della tua stanza
ti mostra il mio volto;
se cerchi tra i fiori dipinti
mi pesa soltanto il tuo silenzio.

Se cerchi tra i fiori dipinti
mi pesa soltanto il tuo silenzio.