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QUELLA SCUOLA SA DI CIOCCOLATO un istituto costruito secondo le regole della Bioarchitettura. Colloquio con il geobiologo Pier Prospero e l’architetto Tiziano Teneggi

QUELLA SCUOLA SA DI CIOCCOLATO un istituto costruito secondo le regole della Bioarchitettura. Colloquio con il geobiologo Pier Prospero e l’architetto Tiziano Teneggi

 

scuola sa di cioccolato

di Anna Tagliacarne, dal settimanale  “L’Espresso”  del 28 marzo 2002

La scuola materna era ancora in costruzione e i bambini guardando il cantiere commentavano: “sa di cioccolato“. In effetti un profumo di buono l’asilo di Canali – piccolo abitato proprio attaccato a scuola di Canali239
Reggio Emilia – ce l’aveva anche quando non era finito.
A dire il vero, sapeva di agrumi. O meglio, sapeva di vernici aromatizzate agli agrumi.
Inaugurata lo scorso settembre, questa scuola materna non solo è progettata secondo criteri bioarchitettonici (risparmio energetico, materiali traspiranti che non si disgregano in polveri, non emanano odori malsani, non sono radioattivi) ma, prima di dare il via ai lavori, è stata fatta un’analisi geobiologica del territorio: il bioarchitetto veronese Pier Prospero, bacchetta da rabdomante e pendolino alla mano, ha passeggiato in lungo e in largo per il terreno per individuare le zone di disturbo, ovvero quelle dove bambini e maestre avrebbero subito significative perdite di energscuola Canali interno 2ia.
Racconta Prospero, presidente dell’associazione GEA, che si occupa di ricerca geobiologica: “La zona di Reggio Emilia, pur essendo di pianura, sotto terra è molto turbolenta. Non a caso rispetto al progetto originario l’asilo è stato spostato in una zona più neutra, dove i bambini sono al riparo dall’inquinamento elettromagnetico generato dalle acque sotterranee (in scorrimento). In pratica abbiamo evitato loro disturbi che vanno dall’ipereccitabilità all’indebolimento delle difese immunitarie.

L’analisi geobiologica (o bioenergetica) di un terreno da edificare comporta lo studio della costituzione geologica del sottosuolo, dunque
l’individuazione di falde freatiche, faglie e corsi d’acqua sotterranei. L’obiettivo è evitare patologie che, secondo i geobiologi, sono legate alla permanenza all’interno di campi energetici, definiti “zone di disturbo”.

Alla base di questa convinzione c’è uno studio finanziato dal governo austriaco che ha analizzato l’alterazione dei parametri sanguigni di alcuni soggetti dopo la prolungata permanenza sulla verticale di scorrimenti di acqua sotterranea: ben 12 valori sono risultati alterati (ad esempio Serotonina e VES). Questo sembrerebbe icopertina risikofaktor copiandicare che la permanenza in zone poste sulla verticale di questi fattori geologici locali è un fattore di rischio, e, secondo i geobiologi, l’esposizione continuativa può generare stress, esaurimento delle difese immunitarie, insorgenza della patologia più affine alla struttura genetica e caratteriale del soggetto.

Una progettazione in Bioarchitettura considera dunque necessaria l’analisi geobiologica (o bioenergetica, o geobiofisica) per individuare zone neutre dove la permanenza non alteri lo stato di benessere psicofisico.

Così l’architettoscuola di Canali240 Tiziano Teneggi, capoprogetto di questa scuola pubblica, dove 1200 mscuola Canali interno 1etri quadri (giardino, frutteto e miniserra esclusi) sono abitati da 78 bambini per un totale di 15 metri quadrati cadabimbo, precisa: “è stata dura lavorare gomito a gomito n gli insegnanti e i pedagogisti di ‘Reggio Children’ che si sono fatti portavoce dei bambini. Ma il risultato è quello che conta. In quell’asilo, dove il giardino sembra che entri da ogni finestra si vive bene per davvero“.
(fine dell’articolo; nonostante il colloquio telefonico registrato e l’invio da parte mia di alcune note scritte, la giornalista utilizza un linguaggio che rispecchia “come ne parla la gente” quindi scrive “perdite di energia” e altri strafalcioni. Inoltre confonde la Geobiologia con la Bioenergetica, ma è già una conquista essere riusciti a occupare uno spazio, per quanto piccolo, del settimanale L’Espresso con la Geobiologia!)

SCHEDA RIASSUNTIVA DEL PROGETTO
Dati generali
Progetto di scuola comunale dell’infanzia in località Canali a Reggio Emilia.
Progettista e direttore lavori: Geom: Bertani Vera, Municipio di Reggio Emilia
Consulenti alla progettazione: arch. Sergio Cabassi; arch. Mariangela Righi Riva;scuola materna di canali SCHEDA
arch. Giovanna Strappazzon; arch. Tiziano Teneggi; ing. Giancarlo Benassi.
Rilevamento e Consulenza Geobiologica: arch. Pier Prospero
Calcolatore strutture: ing. Paolo Guidetti
Progettista del verde: des. Ivan Fontanesi
Direzione artistica: arch. Tiziano Teneggi
Impresa: SACEA s.p.a. Scandiano (RE)
Committente: Comune di Reggio Emilia
Localizzazione : Comune di Reggio Emilia, località Villa Canali.

Dati del progetto
superficie del lotto mq. 5.800.
superficie netta calpestabile mq. 1020 (p.t.+ p.1°.)
superfice coperta mq.1010

Tempi di esecuzione
inizio lavori gennaio 2000
fine lavori febbraio 2001
entrata in funzione agosto 2001