Donate
News

L’IMPROVVISAZIONE NON PAGA: FORSE IL LETTO È IN UNA ZONA PERTURBATA, E ALLORA COSA FARE ?

L’IMPROVVISAZIONE NON PAGA: FORSE IL LETTO È IN UNA ZONA PERTURBATA, E ALLORA COSA FARE ?

di Pier Prospero, per la rubrica “Geobiologia” del mensile AAM Terra Nuova, N. 5/1998

Vi svegliate stanchi o di cattivo umore, passate la notte a rigirarvi senza riposarvi veramente, così siete incuriositi dalla Geobiologia perché pensate che potrebbe essere anche colpa del posto dove è il vostro letto.
Pensate quindi che potreste dormire su una zona perturbata, e allora cosa fare?

Alcune pubblicazioni sostengono che chiunque ritiene di dormire su una zona di stress tellurico può prendere un pendolo e improvvisarsi a individuare le zone neutre dove dormire. Purtroppo non è così.
La sensibilità alle energie, che tutti abbiamo, in questo caso occorre che sia davvero molto elevata poiché vi è la difficoltà di determinare il tipo di informazioni che ci arrivano e la loro compatibilità con le nostre informazioni energetiche e quindi con il nostro benessere.
I campi energetici presenti in una stanza da letto sono molteplici e vanno da quelli tecnici, come quelli delle innumerevoli trasmittenti e quelli prodotti dal trasporto e utilizzo dell’energia elettrica, a quelli naturali emessi dai materiali, dal substrato geologico.
analisi zona nottexart2Si tratta di alcune decine di campi diversi presenti e percepibili contemporaneamente che nella ricerca dei campi emessi dagli scorrimenti di acqua sotterranea e dalle anomalie geologiche, oltre che della posizione dei campi reticolari, mettono a dura prova nella determinazione delle loro posizioni e della loro possibile nocività.
Chi non ha la necessaria “taratura” per riconoscere questi campi e non è allenato per ricercarli non può che fare una grossa confusione poiché non è in grado di stabilire se quello che “percepisce” come nocivo è il campo dello scorrimento di acqua sotterranea o il campo della trasmittente televisiva, o che altro.
Quello che GEA sta cercando di proporre con i Seminari Propedeutici alla Geobiologia di percezione energetica e autovalutazione è proprio la consapevolezza che è solo con un lavoro continuativo su se stessi per sciogliere i propri blocchi energetici che si può aumentare ed orientare la propria sensibilità alle energie sottili, e non improvvisandosi utilizzatori del pendolo dopo aver letto un manuale di radiestesia.
Allora quel che si può fare, praticamente e saggiamente, è far eseguire una perizia geobiologica da un esperto e cercare una sistemazione per i letti in modo che non siano in corrispondenza delle zone indicate come disturbate.
A volte, come avviene spesso nei mini appartamenti, non si riesce proprio a cambiare posizione al letto: in questi casi è inutile far uso di sistemi di compensazione a magnetoterapia (stuoie a bande magnetiche) che dovrebbero innalzare la resistenza dell’organismo attivando il sistema immunitario senza disturbare il sonno, è meglio prendere dei provvedimenti di “compensazione” sul proprio organismo praticando attività energetiche per mantenerlo sano, cambiando l’alimentazione con una alimentazione biologica e ortomolecolare, curandoci con terapie dolci e non intossicanti.
So per esperienza che quando il geobiologo afferma che una zona della casa è disturbata spesso c’è una crisi poiché la casa è già arredata, è troppo piccola per permettere cambiamenti e spostamenti, non si può certo cambiare casa, ecc.  . . . per cui i committenti vorrebbero proprio sentirsi dire che con la “pillola” oggetto magico antigeopatia passano tutti i mali, così da non dover cambiare nulla della loro casa e della loro vita.
Come biasimarli!
Siamo stati tutti condizionati a cercare le soluzioni apparentemente più facili, invece l’importante è essere attenti alla prevenzione prima che lo stress possa nuocere al sistema immunitario e provochi una malattia.
E’ facile illudersi che con oggetti proposti come “schermature” si possano annullare gli effetti nocivi di queste emissioni che oltrepassano gli strati geologici anche per centinaia di metri pur rimanendo ben attive alla superficie.

La reale soluzione sta invece nel far eseguire le perizie geobiologiche prima di costruire o ristrutturare le case, o almeno prima di arredare le camere da letto come indicano anche la bioarchitettura e l’edilizia bioecologica.

Nel vissuto quotidiano, sapere quali “energie” circolano nella nostra camera da letto non è cosa indifferente e dovrebbe costituire un avanzamento della consapevolezza per aumentare le possibilità di mantenerci sani, attivi e di buon umore.