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CHIMICA IN GREMBO una ricerca di Greenpeace sui contaminati chimici presenti nelle nostre case

CHIMICA IN GREMBO una ricerca di Greenpeace sui contaminati chimici presenti nelle nostre case

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E’ ancora interessante questo studio condotto da Greenpeace Italia sull’inquinamento chimico del sangue di donne italiane in gravidanza. La ricerca era mirata a rilevare la presenza di contaminanti ambientali, cioè da inquinamento chimico dell’ambiente delle nostre case e da prodotti di uso domestico: i Ritardanti di fiamma bromurati, gli Ftalati e i Muschi artificiali.
Nelle immagini si possono vedere i risultati della ricerca che comprova la presenza nel sangue di giovani donne italiane incinte di contaminanti ambientali diffusi negli ambienti domestici.

I Ritardanti di fiamma sono utilizzati per impedire la combustione di diversi tipi di plastica, tessuti e altri materiali, cioè sono in tappeti, divani, materassi, telivisori, computer, ecc.
Sono persisitenti e si accumulano nell’organismo. L’esposizione a queste sostanze nel ratto di laboratorio interferissce con lo sviluppo del sistema nervoso della prole con la possibile conseguenza di danni permanenti; possono

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imitare gli ormoni tiroidei e interferire nella crescita degli organismi. Uno studio del 1999 riferisce di effetti genotossici nei mammiferi.
Ricerche condotte in passato hanno trovato tracce di queste sostanze in diverse specie di animali selvatici e nel latte materno. Alcuni di questi composti sono stati vietati in UE, ma altri rimangono in commercio nonostante il loro potenziale impatto sulla memoria e sull’apprendimento e sebbene vi siano alternative concrete senza controindicazioni.

Gli Ftalati sono utilizzati in un grande numero di prodotti di consumo, in particolare come “ammorbidenti” di plastiche flessibili e PVC, cioè si trova in giocattoli, pavimentazioni, arredi, tapezzerie delle auto, attrezzature mediche. Sono componenti anche di colle, vernici, sigillanti e rivestimenti, solventi e fissativi nei profumi e in altri cosmetici.
Alcuni possono causare danni ai reni e al fegato, altri per la UE sono tossici alla riproduzione interferendo con lo sviluppo dei testicoli nei mammiferi; sono emerse anche indicazioni su cambiamenti del DNA dello sperma. In Italia sei ftalati sono stati vietati, ma solo negli articoli per bambini inferiori ai 3 anni, destinati a essere messi in bocca. Il Parlamento Europeo si è espresso per il divieto di tutti gli ftalati risultati dannosi al sistema riproduttivo in tutti gli oggetti destinati ai bambini senza limite di età. Sono presenti anche in attrezzature mediche in PVC. L’alternativa praticabile immediatamente è la sostituzione del PVC con il Polipropilene (PP) e con il Polietilene (PE).

I Muschi Sintetici sono additivi utilizzati per profumare prodotti come detersivi, creme, lozioni per il corpo, deodoranti e profumi; sono usati anche nei profumatori per ambienti. Sono persistenti e sono stati trovati nel latte materno. Sugli animali da laboratorio esposti a queste sostanze si sono riscontrate insorgenze di tumori, danni al fegato, interferenza nella comunicazione ormonale. Il nito muschio ambretta (MA) è vietato in UE a causa delle sue proprietà neurotossiche. Vi sono alternative naturali basate su fiori o erbe.

CONCLUSIONI
l’indagine ha dimostrato i rischi dovuti a sostanze chimiche bioaccumulabili e tossiche in donne in gravidanza, questo suscita allarme per l’esposizione dei feti. Queste sostanze sono capaci di attraversare la placenta mettendo potenzialmente a rischio la salute del feto e quindi quella delle future generazioni. In particolare gli impatti sul sistema ormonale possono causare effetti irreversibili sullo sviluppo del bambino. Alcune patologie possono svilupparsi a distanza di di diversi anni dall’esposizione a questi inquinanti e le conseguenze sanitarie potrebbero essere percepibili negli adulti.

Tutto ciò dimostra secondo Greenpeace l’inefficacia della regolamentazione delle sostanze chimiche e l’impossibilità di gestire o controllare in modo adeguato i composti più pericolosi che una volta prodotti e immessi in commercio finiscono per contaminare l’ambiente e le specie animali, umani inclusi.

Io mi chiedo che “umanità” è mai questa che produce a livello globale chimica di sintesi, pericolosa e inutile, solo per incrementare i profitti di pochi già ricchissimi. Ma è la stessa umanità che produce le armi, le mine antiuomo e quelle contro i bambini, gli OGM, i virus a uso bellico per la “guerra batteriologica”. Tutto legalmente perchè quelli che dirigono questa disgraziata umanità moderna, i politici ai vari livelli di responsabilità, autorizzano tutto quello che viene proposto dalle multinazionali e solo dopo lunghe ricerche e insurrezioni di migliaia di scienziati limitano o vietano alcune di queste sostanze, come a dare un “contentino” a chi protesta.
Temo ahimè che a far finire questa assurda giostra, non degna di una specie che si autodefinisce intelligente, saranno le ricadute sul clima che faranno sbattere contro il loro “muro” il nostro treno impazzito.
E forse sopravviverà solo qualche indigeno primitivo che vive nelle foreste e non usa tecnologie moderne. Auguri.